5 motivi per scrivere un syllabus

Molto spesso la prima cosa che ci si sente dire quando si chiede di scrivere un syllabus è «perché dovrei perdere tempo a scrivere tutte queste informazioni che ho già ben chiare e che so già come comunicare agli studenti?».

Il syllabus, il documento scritto che presenta un corso e raccoglie tutto ciò che è importante sapere per affrontarlo in modo corretto, è molto spesso sottovalutato se non addirittura sconosciuto. La tendenza è quella di dare per scontato che gli studenti abbiano già le informazioni necessarie e che le abbiano interpretate nel modo che il docente si aspetta. Ma l’esperienza ci dice che quasi sempre non è così.  Non solo . Un syllabus ben strutturato è uno strumento fondamentale perché facilita gli studenti durante un corso, ma è  determinante per il successo di una classe perché è anche un validissimo aiuto per il docente.

Vediamo allora 5 motivi per cui è arrivato il momento di investire un po’ di tempo per progettare e scrivere un buon syllabus

Riduce l’ansia. Qualunque tipo di studente, scolastico, universitario, professionale, affronta l’inizio di un percorso formativo con un carico di incombenze e di incertezze sul proprio percorso. Dubbi che spesso si trascinano lungo tutta la durata del corso. In generale non sapere bene cosa ci si aspetta può suscitare curiosità e questo può essere positivo ma in un sistema di apprendimento non conoscere in che modo il docente imposterà la lezione, come sarà strutturata, in che modo verrà affrontata la valutazione, a quale argomento sarà dato maggior peso sono tutte domande che causano una forte incertezza e di conseguenza una buona dose di ansia; e tutto questo riduce notevolmente le prestazioni degli studenti.

La partenza è uguale per tutti. Un buon syllabus fornisce informazioni a tutti gli studenti nello stesso modo e lo fa in maniera esplicita e dettagliata. È molto di più di una semplice comunicazione: è un vero e proprio patto formativo fra il docente e la sua classe, uno strumento di trasparenza che definisce le regole del gioco e chiarisce le aspettative e le richieste. Che tipo di impegno è richiesto, quale metodo di studio è consigliato, quale canale di comunicazione va privilegiato e con quale registro (formale/informale) che tipo di partecipazione ci si aspetta e come viene valutata, sono tutte informazioni che vanno incluse nel syllabus e che contribuiscono a creare un documento che è un vero e proprio contratto che garantisce trasparenza ed equità a tutta la classe.

Meno mal di testa. Ma i vantaggi non sono solo per gli studenti. Ridurre l’ansia, garantire trasparenza, chiarire le aspettative definire le regole del gioco non fanno altro che migliorare il clima della classe ed aumentare l’impressione positiva sul docente e la qualità percepita del corso. Inoltre rendere meno ambigui degli argomenti che sono a cuore dei partecipanti ridurrà in modo significativo le domande, spesso anche ingenue e ripetitive, e le incomprensioni durante tutto il corso, e questo significa aver più tempo da dedicare agli obiettivi dell’apprendimento e soprattutto… meno mal di testa.

Ti aiuta ad organizzare la classe. Scrivere un syllabus, dover rendere in modo esplicito richieste, aspettative, criteri di valutazione spinge il docente a sedersi e a guardare il proprio corso con occhi diversi. La necessità di comunicare ad altri l’organizzazione della classe aiuta quindi a progettare in modo più definito e dettagliato ciò che si era dato per scontato. È un momento di riflessione, quasi un lusso, che altrimenti il docente non sempre riesce a concedersi. E allora perché non approfittarne? Prendersi un po’ di tempo per scrivere un syllabus è sempre un ottimo investimento.

Una traccia del cambiamento.  L’insieme delle decisioni raccolte nel syllabus insieme agli obiettivi e alle raccomandazioni di studio disegnano i contorni della filosofia di insegnamento del docente. Ma queste informazioni non sono sempre stabili. Innanzitutto possono cambiare già durante il periodo di erogazione, come aggiustamenti in corso d’opera. È una buona abitudine infatti spingere gli studenti a rileggere e discutere in gruppo il syllabus per capire se è necessario orientarli meglio o ri-orientare proprio gli obiettivi del corso. Anno dopo anno poi Il documento può essere perfezionato grazie all’esperienza di insegnamento maturata. Ma può anche subire modifiche dovute ad un punto di vista diverso acquisito dal professore o da una svolta  o un’evoluzione durante la carriera. Il syllabus può essere dunque un documento che segna una traccia nel cambiamento della filosofia di insegnamento del docente e che può aiutare, come una mappa, a comprendere e ad aggiustare la direzione che si sta intraprendendo.