Come trasformare un semplice documento in un syllabus di successo

Il syllabus è uno strumento importante per la buona riuscita di un corso ma diventa indispensabile se abbiamo intenzione di realizzare un corso on line, di qualunque tipo esso sia. Il syllabus, il documento scritto che presenta un corso e raccoglie tutto ciò che è importante sapere per affrontarlo in modo proficuo, aiuta il docente a chiarire i suoi obiettivi, le sue aspettative, i suoi metodi e offre la possibilità di riflettere in modo accurato e di progettare nel dettaglio ogni percorso di formazione.

Anche gli studenti hanno un notevole vantaggio dal suo utilizzo. Un buon syllabus consente di affrontare nel modo corretto lo studio, di programmarlo meglio, di impiegare in modo più efficiente il tempo, riduce l’ansia dovuta a incertezze, incomprensioni e sorprese improvvise che possono rendere inutili o quasi gli sforzi impiegati. Ma quali sono le informazioni che è necessario scrivere per trasformare una semplice raccolta di informazioni in un syllabus e quindi in un corso on line di successo?

Il primo passo è quello di partire da una sezione introduttiva che deve contenere gli elementi essenziali per l’identificazione del corso e dei docenti, come ad esempio: il nome ufficiale del corso ma anche un eventuale nome abbreviato; la modalità di e-learning utilizzata (full distance, blended…); dove e quando viene erogato;  le informazioni di contatto del docente e di eventuali collaboratori; una breve descrizione del percorso di formazione.

È utile poi passare al cuore del syllabus in cui vengono fornite tutte le informazioni che caratterizzano il corso in modo preciso. Probabilmente la prima sezione da sviluppare è quella relativi agli obiettivi didattici e agli outcomes del corso. Quale è lo scopo del corso, quali competenze o abilità svilupperanno gli studenti alla fine, se previsto quale tipo di compito/prodotto dovranno realizzare per concludere con successo il percorso?

Altre informazioni essenziali sono quelle relative alle fonti di studio. Indicare libri di testo o attività on line come materiale obbligatorio, raccomandato o supplementare, collegarli alle sezioni didattiche o alle settimane di studio previste nel corso, aiuta molto gli studenti. Non dimentichiamo poi che per un corso on line è indispensabile precisare software e altro materiale necessario e il modo in cui è possibile reperirlo e utilizzarlo.

Parte centrale del syllabus è senza dubbio l’outline del corso ovvero la sequenza di moduli, unità didattiche e attività didattiche previste con i relativi contenuti. Fondamentale è anche precisare quando saranno rilasciati tali contenuti e con quale cadenza o, in caso di corsi blended, le date degli eventuali incontri in presenza. Ciò promuove l’indipendenza degli studenti e consente loro di programmare in mondo più efficace lo studio.

Una delle sezioni più utili e spesso meno utilizzate è quella riguardante la valutazione. Inserire informazioni chiare e dirette sul modo in cui gli studenti verranno valutati, con quali criteri, fornire una lista di attività previste e definire quali sono obbligatorie e quali no, quali saranno tenute in considerazione per l’esito finale del corso e in che modo, implica un piccolo sforzo di scrittura per il docente ma riduce incomprensioni e ansia per gli studenti e di conseguenza facilita il lavoro per chi deve insegnare.

È possibile infine inserire una terza macrosezione in cui si raccolgono raccomandazioni e suggerimenti per gli studenti e informazioni ulteriori per dare una visione più approfondita dell’intera esperienza.

Un esempio di questo tipo di informazioni sono le abitudini di studio raccomandate. Ricevere suggerimenti sulle modalità di studio, sugli argomenti che sono considerati più importanti, sui criteri di valutazione, sulle aspettative del docente, consente agli studenti di concentrarsi sulle attività giuste e senza ansia.

È utile poi prevedere una raccolta di linee guida sui comportamenti che vengono considerati corretti all’interno della comunità di apprendimento (policy del corso). Sapere  in che modo è gradita la comunicazione con il docente, con quali modalità è preferibile interagire nelle classe (sia in presenza che on line), cosa succede se non si consegnano assegni entro i termini previsti e come è possibile rimediare, come comportarsi durante le valutazioni o esami, sono suggerimenti che evitano incomprensioni e aumentano la coesione e il raggiungimento degli obiettivi.

Infine è possibile prevedere una sezione in cui si descrive la propria filosofia di insegnamento, i metodi utilizzati, un po’ della propria visione e della propria storia professionale  e cosa ci si aspetta dal corso e dalla classe. Tutto ciò è utile per gli studenti che possono inquadrare in modo più preciso il contesto in cui apprenderanno e per l’esperto di contenuto che nel tempo potrà ripercorrere i cambiamenti e l’evoluzione della propria carriera.

Scrivere un syllabus significa non solo comunicare le giuste informazioni ma soprattutto prevedere un tempo per la riflessione e la progettazione. Sapere da cosa partire, conoscere cosa è indispensabile, prevedere una sezione introduttiva, una con gli elementi caratteristici e una con suggerimenti e raccomandazioni, consente di raccogliere velocemente i frutti del tempo investito nella scrittura del documento e di trasformarlo in un syllabus di successo.